Ohibò! Ma che cosa ci fa un'oca in giro a quest'ora di sera in una fredda giornata di prima Primavera?! Dinoccolata, col collo che ondeggia qua e là, avanza impettita al fianco di una giovane signorina e di una sua amica.
…Che sciocco! E' un piccolo cane bianco che trotterella con la coda diritta, annusando per terra.
I miei vecchi occhi gonfi mi hanno giocato un altro scherzo. E' sera. Non c'è molta luce.
A Natale però, di pomeriggio, ci ho visto bene. Eccome!
Le pecore a Rimini? In un giardino? Dentro un recinto di legno ed un pastore vicino?
Ma dove sono? Ma cosa vedono le mie fosche pupille?
Piccoli mercanti palestinesi vendono galline e conigli, chiusi dentro le loro stie.
Piccoli carpentieri si affannano a segare delle assi di legno con improbabili seghe da falegname senza denti.
Piccolissimi venditori di stoffe, tenuti a freno dalla maestra venditrice, con gli occhi sgranati a guardare una lunga processione di folla che riempie le strade diretta a…
Alle finestre la gente dalle case espone i tappeti belli, rossi o bianchi coi merletti.
Si faceva così alla festa del Corpus Domini. Io ero piccolo e il Vescovo portava Gesù in giro per la città e c'erano fiori dappertutto e per terra disegni di petali.
Ma qui non c'è Gesù. Perché la gente fa così?
Capisce col cuore quello che non vede con gli occhi?
E' festa. Seguo quest'umano torrente, che ondeggia, si scompone, si spezza in piccole onde, si ferma davanti a piccole scene. Scivola nei vicoli, sbocca nel Corso, s'incanala di nuovo.
E' tutto uno stupore. E' tutto un guardare.
Ascolta. Contempla. In silenzio. Vociando.
Sorrisi. Letizia. Mai visto.
Che bel Natale!
E' così, è proprio così.
Anche Gerusalemme è così con le strade strette e i mercanti che vendono di tutto e fanno un chiasso incredibile.
Anche Betlemme è così, con i bambini che ti frullano attorno e ti guardano con gli occhi sgranati, neri come il carbone, ricci nei capelli come questi bambini di Rimini, o lisci o biondi. Anche lì sono passati i Crociati. Come da noi i Galli e i Longobardi.
Ecco la capanna. In un cortile. Ecco il Bambino. E la sua Mamma. E S. Giuseppe, silenzioso.
Le voci e i canti. Gli amici.
Egli è qui.
Vieni, Gesù. Non andartene più.
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